domenica 28 novembre 2010

specchi dentro specchi

me ne sto andando
vi saluto
me ne sto andando via
pian piano
la schiena è ricurva
ed il nervo stringe
e logora il muscolo.

troppi pensieri
non fanno dormire
troppe emozioni
da gestire.

nessuno comprende
il dramma
del poeta
del nostro tempo.

l'inaccessibile sguardo
dietro il vetro cupo
rigato e tetro.

finestra sullo stomaco del mondo.
vomitevole il rigetto.
continuano a ripetere
tutto all'indietro.
a controbattere
il rispetto
dell'anima

codificando le persone
in numeri
ed obiettivi.

solidarietà sociale
dispersa nelle
nebbie sinapsi...
amore cosmico
inutile
in famiglie prigioni.

mi impicco
davanti a miei
stessi occhi
e ti vedo
appeso
dondolante
neanche fossimo
specchi dentro specchi

neanche mi piaci
non sento niente
racconti la vita in ogni istante
e disegni con i paletti
il tuo cortile

l'amore non è sofferenza
l'amore non è incomprensione
è solo
fluire in un fiume d'emozione
senza pensare
senza programmare
e ti ritrovi a
retrocedere...
perchè l'amore
è paura della solitudine!?
questo si chiama
con un altro nome




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