giovedì 10 dicembre 2020

 Ho sognato (10 dicembre 2020)

Ero di corsa, tutta la
Notte di corsa
Leggera come fossi
Nata per correre
La mattina mi sono svegliata stanca,
Stanca di questi cicli di
Sonnambulismo vagante.
E poi mentre correvo
Sono passata davanti la scuola
La scuola superiore,
Il liceo.
E mi son fermata.
E aspettavo, e aspettavo
Ma non uscivo mai.
Tutti erano fuori ad aspettare
Ma io non uscivo mai
Dalla porta principale.
Senza affanno mi sono svegliata
E adesso ogni ora
Affiora un episodio
Da colorare
Da provare ad incastrare
Come un puzzle
Mal assortito
Un ricordo scombinato
Mai accaduto

giovedì 28 maggio 2020

ll mare

e la sua maestosità impaurita,

incantata a volte

dalle storie di un tempo,

i casoni con la loro effimeratezza,

pennellata di acquerelli torbida,

come la natura intorno,

sempre in movimento,

segnata da ritmi

e dai colori,

bianchi e neri,

cavalli e cigni riflessi,

davanti all'approdo,

abusivo un tempo,

testimonianza di passati mestieri,

ora abbandonato a se stesso,

in mezzo a boe galleggianti,

derive di mondi,

rapite da raffiche sottili,

guizzi naturali di lagune melmose,

sprofonda abbattuto dalle maledicenze

e dalle inadeguatezze degli artificieri

del posto

e resta impresso

nella memoria

un immagine,

un sapore,

un gusto di salsedine.