venerdì 18 maggio 2012

l'insieme di sei

tre sono stati
coinvolti in
incidenti
il sedici di maggio
tre dell'insieme di sei

il fuoco ha purificato
l'essere in
cinquecento

la pioggia
la bagnato come acqua
la femminilità
innalzando
sensibili bioritmi

e il sangue sparso
e le ossa rotte
hanno lasciato passare l'energia
pura, atta alla creazione
di una nuova umanità

una cellula impiantata
da una lontana galassia
dispersa caduta
e rinata

un insieme
di pensieri nelle menti
che procreano

denti diroccati
che nascondono
lingue tozze
lingue diverse

sepolte in caverne
protostoriche

dove shakti
principio generale
di luce
alimenta con shiva
la conoscenza cosmica
la coscienza akashica
cui tutti attingiamo


eros e thanatos


quando un uomo potrà
baciare un'altro uomo
senza generare stizza
senza generare schifo

quando un uomo potrà
baciare un' altro uomo
senza peccato

davanti ad un uomo
che ammazza un'altro uomo
che lo sgozza e lo fucila
e lo lapida

nessuno muove tante
parole come quelle
mosse davanti a un bacio

forse l'amore fa più paura
della morte?

forse l'amore è più forte.

libertà di espressione
libertà di creazione
libertà di emozione

i simboli delle guerre
sacre son silenti
camminano sotto pelle
sotto terra
s'insinuano nelle menti
osannando dei dipinti
di icone trafugate.

i simboli della tolleranza
e della pace sono muti
parlano con il cuore
non necessitano di
dimostrare l'essere
puro amore.


Girotondo


Un girotondo di mani,
uragani in arrivo sulla vita.
un girotondo di polmoni,
che s'intrecciano e s'intessono tra loro,
come fili spinati bianchi,
di ruggine e pungenti,
carichi di elettricità,
#destabilizzanti.

Senza pace interiore
senza respiro
senza guanti...
gocce di sangue ovunque
seguono il passo delle orme,
lasciate sulla neve bianca...
sulla morte bianca.

Un affanno fatto di momenti
interminabili,
un sussulto lacerante e
agonizzante, immobilizza
ogni parente, ogni amante,
ogni figlio apparente.

In apnea dal mondo
muoio,
dietro un vetro di plexiglass,
trasparente e spesso,
come il muro del vostro silenzio.

Dietro un vetro di un acquario
galleggio muto come un pesce
e vivo nel riflesso e nel ricordo
delle persone.

Tutto questo per un lavoro
un lavoro sporco
un lavoro nero.




domenica 6 maggio 2012

il gatto

il gatto se n'è andato
tutta la notte ha lasciato
il giaciglio spoglio
vuoto e ora mi dolgo
dei suoi peccati
inconsistenti
un rumorio di fusa
in mezzo ai denti
braccia sottese ai graffi
riempiono la solitudine
in un pizzicar di baffi

il gatto è tornato
qual buon vento
contento
e masticato
bagnato e peloso
chi lo sa chi ha incontrato?
chi lo sa che cosa
ha combinato?

il gatto è libero
è legato
ad un rientro
ad un patto
il gatto e la luna
son gli amanti
di una sera
lunga un mese
di fortuna