sabato 18 ottobre 2014

Al Poeta

Goccie d'albe
di rugiada
scivolano
sulle foglie vive,
zuccheri filati
sulle labbra,

Banji e contrabbassi improvvisano,
contestati
dai clarini...
Tu, davanti
alla Salomè
ti attorcigli
di serpenti d'orati,
attorno al cuore
e scruti le corde che vibrano, sulla porta del cielo notturno.
Rosso e oro
Tamburi e piatti
Un mix di ritmi
Che si inseguono
Solo note e contrattempi
Di personaggi in ascolto.
La fermata dell'autobus
ormai é spenta
l'insegna lampeggia,
freccia nella sera
e l'alcool frena la curva
fuori mano
dello scorpione
avvolto dal veleno.

giovedì 10 luglio 2014

aquiloni aerei

qui,
girano le nuvole,
parole pesanti
che non sedimentano,

qui,
segnano le ore
le lancette aerobiche
che rincorrono i tempi
antiorari,
 

qui,
arrivano le gocce
acide
di un sentimento
unico,
 

che non ha spazi
ripidi
di volare libero...
 

qui,
rinascono i sogni
dimenticati 

fradici
sotto acquazzoni estivi


aquiloni aerei

giovedì 29 maggio 2014

sfiorami

Sfiorami,
come goccia
di pioggia
acida,
scioglimi
tra le tue
braccia,
accoglimi uomo,
non aver paure
recondite,
io perdono,
con la katana
in mano

giovedì 8 maggio 2014

è come guidare la macchina?

É come guidare la macchina,
sfido io andare quasi contro vento,
quasi al massimo!

E poi vuoi mettere il fruscio del vento in faccia...
Con la macchina devo mettere la testa fuori dal finestrino.
E chi arriva più ai pedali!
E poi una sterzata in curva...
Ma li non ci sono più curve,
anzi non ci sono mai state...

sabato 3 maggio 2014

Inseguendo

    le correnti sovrapposte
e il rimescolamento
    di acque
dolci e salate,
    di diverse
densità,

come le vite del resto...

E tu,
sopra a cavalcioni
che trapassi il tempo,
sospesa
sopra le onde...

Inseguendo
sagome bianche
senza scie,
tra le boe rosse
galleggianti

sabato 19 aprile 2014

#‎buenviajeGabriel‬ ‪ #‎cienanõsdesoledad‬

I suoi sforzi per sistematizzare i presagi erano tutti inutili. Si presentavano all'improvviso, in una folata di lucidità soprannaturale, come una certezza assoluta e momentanea, ma inafferrabile. Certe volte erano così naturali che non li riconosceva come presagi se non quando si realizzavano. Altre volte erano perentori e non si realizzavano. Spesso non erano altro che volgari attacchi di superstizione.
#‎buenviajeGabriel‬
#‎cienanõsdesoledad‬

domenica 26 gennaio 2014

Tutti fuori

L'Appennino e la nebbia avvolge il viaggio di ritorno, il sole sta calando sulle perplessità raccolte ed al casello passa l'ascolto e l'esigenza di libertà ... Tutti fuori... per le strade a cercare di costruire il consenso dal basso, a tutelare il lavoro e i diritti, depauperati dalla tecnocrazia oligarchica...

venerdì 24 gennaio 2014

corde

Si suona
ancora
nelle balere
della città.
Le corde
del contrabasso
sudano,
sulle note
del sax
che stridono
contro le pareti 

madide,
intrise 

di voglie tenui.
 

Oltre i vetri 
si vedono
i musicanti,
come ombre 

passanti
sulla strada,
chiacchiericci ritmati
di sottofondo
e improvvisazioni
rilanciate 

contro,
il tastierista
scontento,
che non c'era.


A volte 

le percussioni
battono 

il tempo
del non ritorno.

martedì 7 gennaio 2014

ho perso l'identità

ho perso l'identità,
l'ho abbandonata
senza remore
in una valle aperta
circodata dai laghi
delle nevi
non più ghiacciati
o santi
che al risveglio
emanano rumori
di spade laser
fosforescenti.

ho perso l'identità,
non c'è da stupirsi
davanti ai fuochi propizi
e scintille libere
circondati da bimbi allegri
che corrono
sopra pozze torbide
di mondi capovolti.
ho perso l'identità
antilunare
di ululati acuti
in notti limpide
di politiche immobili
in processioni
crisantemiche...
per oscillare
come in un corpo
ignaro e unico
solo e catodico
al di là
dello schermo
mare,
luminoso.