venerdì 18 maggio 2012

Girotondo


Un girotondo di mani,
uragani in arrivo sulla vita.
un girotondo di polmoni,
che s'intrecciano e s'intessono tra loro,
come fili spinati bianchi,
di ruggine e pungenti,
carichi di elettricità,
#destabilizzanti.

Senza pace interiore
senza respiro
senza guanti...
gocce di sangue ovunque
seguono il passo delle orme,
lasciate sulla neve bianca...
sulla morte bianca.

Un affanno fatto di momenti
interminabili,
un sussulto lacerante e
agonizzante, immobilizza
ogni parente, ogni amante,
ogni figlio apparente.

In apnea dal mondo
muoio,
dietro un vetro di plexiglass,
trasparente e spesso,
come il muro del vostro silenzio.

Dietro un vetro di un acquario
galleggio muto come un pesce
e vivo nel riflesso e nel ricordo
delle persone.

Tutto questo per un lavoro
un lavoro sporco
un lavoro nero.




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