lunedì 3 ottobre 2011
settembre
volge al risveglio
esausta di stelle
e schiuma
all'ultimo respiro
quasi assuefatta
di parole silenti,
gesti spontanei,
emozioni...
brezze mattutine
preparano
le prime luci
e cinguettii
sussurrano
la fine di un estate
settembre
tutto riparte
tutto riprende
balzi
sul davanzale una gatta attende la preda..
balzi
rimbalzi
rotolanti di giochi
che segnan passaggi
di vite
assecondo
rincorrere le parole
come il tempo
un cercare di capire
senza un senso...
assecondo
o tempesto di domande
illusioni di risate
di battute mezze vuote
su bicchieri
da colmare
dove il vento
fa padrone.
un soffio d'ottobre
alle porte,
vele e onde
della domenica seconda
risorte
nel miraggio
di una boa.
mercoledì 27 luglio 2011
beat
gocce cadono
sulle foglie degli alberi
ticchettando
respiri diversi
di polmoni asincroni
rilassano e trattengono
acqua
pleurite cronica
di mondo
endematosa e congesta
trafiggi perfori
chi non consuma la vita
a ritmo
iperespansioni dell'io
mercoledì 15 giugno 2011
essere umano
il gatto non vedeva,
fisso nel vuoto
le trasparenze dell'anima,
solo sentiva
quegli aromi
di fiori fruttati...
si appropinquava
lento ed inesorabile
sotto le mani,
chiedeva attenzioni.
il rosso riempiva
il bicchiere scoperto
ventre di donna indifeso
riempiva, lambiva
profumava, accarezzava
l'aree di
esplosioni tanniche.
il bianco, i colori
le ore tarde
ricordavano feste di amici
atmosfere vissute, intense.
un tocco diverso sul fianco
nascosto
sotto coltri di
polveri e macerie
riesumava un fatto
dimenticato
sepolto
riaffiorato improvvisamente,
distorto.
un sogno disilluso
e poi torrenti in piena
locomotive lanciate sui binari
scontri frontali
di frivolezze
di leggerezze
e di paure inconsce
fantastico essere umano
un'eclissi senza volto
di contrazioni...
d'inglesismi
diroccati
e falsi...
a stento
si respira,
a stento si
cammina per le
strade, trascinando
i piedi pieni di terra di sale.
un' eclissi
senza volto
in notturna
se vuoi,
il mistico
respiro
di universi
paralleli.
il caffè,
profumo
del mattino,
divino
diletto
arroventato,
a corpo lento
fedifrago...
aspettative
e dogmi di
un non stato
mentale...
intuizioni temporali
lampi tuoni
monsoni.
dentro baci,
sfiori delicati
di labbra
affiorano
i disegni
mesozoici
di dna sepolti
dalle apnee
interiori
sound check
soppesato
voce calda fumosa
anni trenta
clubs di colore
ballroom stories
tasti neri e bianchi
suonano
note note note
note stanche
forti
stanche
forti
lente
rosse come le luci
che non passi
rosse come le
lanterne
sul fiume
della vita
di altri...
uomo dov'è uomo
in ritiro
dal passato
in fuga
dal futuro
in un presente
consumato
in un presente
puro
libero
amaramente
melodico
cygnus nebula
questa sera
è un po' speciale
la risacca che risuona
emozioni di maree
non me ne accorgo
nell'ora del tramonto
mi rapisce
un solo raggio
tra le nubi
quei pensieri
strani
simulati sui divani
di pianura
verdi
amari
radura
e poi
ancora
quell'acqua che ritorna
vele e sale
pietra scavata
secolare
immersi nell'oceanico
placebo
si muovono
le fluorescenti
meduse
teste danzanti
sinuose
disegnano
i golfi
illuminano i
cuori.
la costellazione
del cigno
riflessa
distorce
il peccato.
Essere è
apparire
domenica 3 aprile 2011
fukushima
radioattività...
sembra un film
la necessità di
sopravvivere.
il predominio
dell'acqua
della terra
spazzano
sull'impotenza
del genere
umano.
un gorgo enorme
risucchia
il mondo
cento persone su una nave
ripresa dall'alto.
l'onda esausta
invade ogni angolo
possibile.
e noi saremo
pronti a disquisire
del nucleare...
ancora
domani
di nuovo
violini di vento
dipinto d'alloro
come un blues interrotto
dai riccioli d'oro
sul volto
alzo lo sguardo al
cielo e piove
a dirotto
note sincere di carso
di nuvole rosse,
terre di olive
mi stendo
di traverso
e ascolto
violini
di vento
martedì 8 febbraio 2011
rinuncia al ritorno
domenica 6 febbraio 2011
sembra di volare
quasi un anno,
è il tuo compleanno...
la corda tagliata
è ancora appesa
a quel tubo spoglio,
impalcatura illesa,
innocente.
un po' di ghiaccio
ricopre la superficie
del lago...
e le zolle riverse
continuano a fermare,
a strozzare
i copertoni...
s'avanza a singhiozzo
s'avanza a sussulti.
alcune paperette
giocano e scivolano
sulla brina,
si bagnano
si spiumano
e una poiana
accompagna,
nel passaggio
tra mondi.
eros e tanatos
l'amore triste non parla,
non confida le sue paure
e la morte
a fianco si mostra,
con la faccia
d'amico.
fermo sotto un pino
guardo la valle e i promontori,
penso a passaggi
futuri di velocità.
a volte vorrei
che un alieno mi rapisse.
a volte vorrei
che il tempo si fermasse.
riprendo a pedalare
senza mani,
chiudo gli occhi
e per un attimo
mi sembra di volare.
sabato 22 gennaio 2011
Nessuno vuol esser un angelo
domenica 16 gennaio 2011
non mi vedevo da tempo!
nebbia sui colli,
fari alti che bucano
il nulla..
dispersi nell'umidità
i miei occhi,
i tuoi,
i suoi...
piangono sulle
incomprensioni del mondo!
sole a confronto
le luci bianche
sul ciglio,
scorgo..
piste di atterraggio
di menti!
cerco di
non investire
il cuore...
lo lascio nascosto
lo ascolto dormire.
non mi vedevo da tempo!