giovedì 15 aprile 2010
bullshits
giovedì 8 aprile 2010
in regata durante i sogni
questa poi la devo raccontare assolutamente.
where is the thames?
cava metodo classico o champenoise come nello Champagne ma con diverse varietá di uva, Macabeo, Parellada e Xarel, uve autoctone del Penedés...gamberoni appena scottadi, con kalamata e ciliegine passadi pochi minuti in pignatta...una spruzzada de lime e presentati su letto di rucola... xè un buon abbinamento ???
martedì 6 aprile 2010
silenzio. un saluto.
c'è la faccia di miles che mi guarda da un po' di giorni al di là della scrivania...
è tutto solo, taciturno e mi fa il segno del silenzio, pure a me...la vita passata in silenzio ad ascoltare...forse per un musicista i silenzi sono importanti quanto le pause e donano lo spazio all'ascolto.
in fondo camminare in una grande metropoli ed aspirare al silenzio non è male come sogno ricorrente...o ascoltare della musica strumentale e cercare di ingabbiare il suono nelle tue orecchie in modo che non scappi più...potrebbe essere un altra forma di silenzio,
ma il silenzio imposto, quello della paura di dire cose sbagliate, quello che ti blocca anche il pensiero, o perfino il silenzio della morte, quella che arriva all'improvviso a rincuorarti che ormai il tuo percorso è finito ...
e che sei destinato ad altro...
non lo so ma a volte il silenzio così amico, si esatto quello delle sere in riva al mare o quello in montagna dentro un rifugio...quel silenzio li è difficile da trovare dentro di se...
credo che una volta si potrebbe perfino riproporlo come un concerto,
e vi sorprendereste di quanta gente parlerebbe per lo sgomento,
persone sconcertate...per la mancanza di parole...
provate a camminare in silenzio vicino a qualcuno per un po'
a perdevi non solo in voi,
ma anche nell'altro,
a perdervi nella musica,
nei film,
ad allontanare l'assordante rumore del nulla, che circonda ogni giorno
c'è da impazzire,
forse per questo la gente muore,
forse per questo la gente cerca di morire,
non lo riuscirò mai a capire.
ma che importa capire poi?
l'importante è lasciare fluire,
scivolare, la seta sui fiori bianchi appena sbocciati.
schiusi.
che poesia c'è nel silenzio di un bocciolo che si schiude
ai primi raggi di sole
in primavera.
che poesia c'è nel silenzio perfetto
di foglie di ninfee
sparse sopra il pelo dell'acqua
quasi a mostrarci un nuovo
sentiero.
scrosciare.
la tua morte mi ha lasciato un silenzio dentro.
non riesco a descriverlo ancor bene.
infatti sto giocando con le parole per trovarlo.
è un silenzio assordante.
non riesco a dormire.cerco di sentirlo
e per quanto mi sforzi non percepisco nulla.
solo braccia roteanti che muovono l'aria.
e un male al collo pauroso.
tutte le articolazioni, gli occhi quasi neri
dell'insonnia sotto l'acqua.
un corpo immerso nell'acqua
un tonfo. un tuffo.
uno sguardo distratto.
di sfuggita.
uno strappo.
e poi ancora silenzio.
quanto chiasso!