venerdì 22 ottobre 2021

    Che silenzio assordante

Dopo il tunnel niente
Non vedo la luce
Sento solo freddo
Non vedo mondi immaginifici
Sono grigiore
Come dentro una nube
Dove piove fitto fitto

Fini fini
Pezzi di ghiaccio
Spilli acuminati
Che si infilano
Nei posti più impensati

Sotto le unghie
Dei piedi
Ed il dolore
I brividi del pensiero
Del solo ipotetico
Dolore ti tramortiscono

La mente
Fino a spegnerla
Quasi del tutto
E quindi alla fine
Solo silenzio
E tu non ammetti che te ne stai andando
Parli normalmente del più del meno
Non cerchi neanche una scusa apparente
Di un male ingombrante

Esploso senza lasciare spazio
Aggravato da un infezione
Una situazione di blocco
Un peggioramento
Un tracollo
Una fine ingiusta
Giovane troppo giovane
Questa vita strappata
Da lì parte il ricordo
Del luogo di incontro
Del gioco notturno
Di luci fluo

Del compleanno
Fatto di vassoi
E del fumo
Che inebriava
Ogni sorriso

Quella spensieratezza che
Semplicemente
C’era e sarà
Quella normalità
Disincantata
Scazzata
Normale
Ciao 👋 Renzo
Insegna mi a volare
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mercoledì 20 ottobre 2021

 Corde grosse

Polpastrelli infastiditi
Spalle cadenti
Sopra una vibrazione
Rincorsa
La fatica
del respiro cambia
la gestione
del tempo
Salti
di quinta
in quinta
Non esalti
l'accordo
Ignoranza
pura
Di tasti
Di movimenti
Ricerca continua
Di luoghi
Adeguati
per ospitare mondi
Inattesi
Che si aprono
davanti al
Silenzio
Vibrante
#do sottofondo
Il Gong richiama
L’immagine
Sacra dimenticata
Dell’Omm

lunedì 18 ottobre 2021

 La moria di pesci

Posso dire
di non averla mai vista
Ma potrebbe essere
Paragonata
Ad una mancanza

Di vitalità
Di cura
Di noia
Di lasciar correre
Di mentire
Di sorpassare
O forse dormire

Sedersi davanti ad un gate
In attesa di un imbarco mai nato
Mai decollato
O forse atterrato male
Quasi evacuato
Per insufficienza
Amorale

Un ascensore mai preso
Una scala mai scesa
Una vena mai esplosa
Un estate passata
Una luna piena

lunedì 11 ottobre 2021

 La ragione

Una stagione fuori tempo
Che battezza il tuo diverso
Essere e pensare
E quando batte un colpo
Ti ritrovo
A nuotare contro mano
In mezzo al mare
Perché c’è un verso?
Un luogo?
Un come?
Anche solo una direzione?
Non basta annusare il vento
Cercare con la lingua
Le gocce di pioggia
Che portano
La sabbia del deserto.
Impastarsi la bocca
Peggio del pianto
Condito con delle risa
Che esplodono
Senza senso.
La libertà di sentire
La vita in ogni secondo
Musica a tutto volume
E passi di danza
In ogni stanza
In ogni dimensione
In ogni universo
Mondo sommerso

martedì 5 ottobre 2021


Le solitudini

si riflettono
negli occhi
di chi guarda intensamente,
oltre l’oceano
la gente,
il frastagliare
del mare,
il luccichio
dell’onda,
pupilla infallibile
di vento,
unico sforzo di movimento,
insanabile,
inguaribile,
come l’amore e il pianto,
il sorriso di un bambino
intento a carpire
l’abbraccio avvolgente,
un manto di neve bianca argentata
appena caduta,
una raffica sincopata